{"id":1504,"date":"2021-01-26T06:44:59","date_gmt":"2021-01-26T05:44:59","guid":{"rendered":"\/?p=1504"},"modified":"2022-01-27T07:19:40","modified_gmt":"2022-01-27T06:19:40","slug":"27-01-2021","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.omnicomprensivocsangelo.edu.it\/27-01-2021\/","title":{"rendered":"27 GENNAIO… FARE MEMORIA"},"content":{"rendered":"
26.01.2022<\/strong><\/p>\n Shoah_compresso<\/a><\/p>\n 27.01.2021<\/p>\n Al via, nell'Istituto Omnicomprensivo di Citt\u00e0 Sant'Angelo, la rete di eventi di \" Scuola della Memoria 2021\" organizzata per celebrare il ricordo della Shoah e delle persecuzioni antiebraiche,\u00a0 della diversit\u00e0 sotto ogni forma. Tra le diverse attivit\u00e0 in programma spicca un'azione civile del nostro giornale L'ANGOLINO che sar\u00e0 oggetto di riflessione nelle nostre Scuole. In questa pagina, troverete il nuovo numero con filmati e materiali di come tutti gli studenti saranno coinvolti da ciascun docente per l'itera mattinata.<\/p>\n IL NUMERO DE L'ANGOLINO IN USCITA OGGI 27.01.2021<\/p>\n https:\/\/drive.google.com\/file\/d\/1BD7V4MMAjpEqCjqNu7WVnWMjdwgcsLbM\/view<\/a><\/p>\n I FILMATI CHE SARANNO PREMIATI OGGI IN QUIRINALE.<\/p>\n https:\/\/www.scuolaememoria.it\/site\/it\/2021\/01\/25\/i-giovani-ricordano-la-shoah-i-vincitori-della-xix-edizione\/?rit=home-page<\/a><\/p>\n ALCUNI NOSTRI FILMATI...<\/p>\n \u201cIntervista a Elvira Frankel\u201d classe 5H Liceo Scienze Umane n. studenti 19 \u201cNel cuore e nella memoria\u201d classe 4H Liceo Scienze Umane n. studenti 29 \u201cCi\u00f2 che mi resta\u201d classe 4 F Liceo Scienze Umane economico-sociale n. studenti 21 \u201cL\u2019appello\u201d classe 3D Liceo Scientifico Scienze Applicate n. studenti 19 \u201cDalia\u201d classe 2 A Liceo Linguistico n. studenti 21 \u201cMemoria \u00e8 futuro\u201d classe 2H Liceo Scienze Umane n. studenti 21 \u201cIsh Ish\u00e0\u201d classi 1D-1E Liceo Scientifico n. studenti 34 IL VIDEO PROMOSSO DAL PROF. ALONZI<\/p>\n https:\/\/drive.google.com\/file\/d\/1GfRcDnCjrC8MosxXCrm8TTo4fb-oF2-Q\/view?usp=sharing<\/a><\/p>\n IL VIDEO PROMOSSO DAL PROFESSORE DONATELLI<\/p>\n \"Viviamo un\u2019epoca in cui anche una tragedia disumana come la Shoah viene messa in discussione o addirittura negata. L\u2019attualit\u00e0 ci dimostra che il germe del fanatismo ideologico di parte \u00e8 sempre pronto ad attecchire trovando terreno fertile in una societ\u00e0 completamente disgregata, priva di punti di riferimento, in cui la verit\u00e0 viene continuamente alterata, violentata. Io credo fortemente che questo sia il risultato di un peccato originale che continua ad essere perpetuato. Le radici umanistiche su cui si fonda da sempre la nostra societ\u00e0, a partire dalla scuola, non hanno forza senza il sostegno di una cultura scientifica di pari livello, cio\u00e8 di una cultura del \u201cvero\u201d, oggettiva, concreta, dimostrata. Ed il monito, purtroppo rimasto inascoltato, ci viene proprio dal pi\u00f9 grande narratore al mondo della Shoah: il chimico Primo Levi. Gi\u00e0, chimico prima che scrittore, come lui stesso amava ricordare. Chimico, e quindi scrittore. \u00abSovente ho messo piede sui ponti che uniscono (o dovrebbero unire) la cultura scientifica con quella letteraria scavalcando un crepaccio che mi \u00e8 sempre sembrato assurdo\u00bb. E poi aggiunge: questa separazione tra cultura scientifica e cultura umanistica, se c\u2019\u00e8, \u00e8 \u00abuna schisi innaturale, non necessaria, nociva, frutto di lontani tab\u00f9 e della controriforma, quando non risalga addirittura a una interpretazione meschina del divieto biblico di mangiare un certo frutto. Non la conoscevano Empedocle, Dante, Leonardo, Galileo, Cartesio, Goethe, Einstein, n\u00e9 gli anonimi costruttori delle cattedrali gotiche, n\u00e9 Michelangelo; n\u00e9 la conoscono i buoni artigiani d\u2019oggi, n\u00e9 i fisici esitanti sull\u2019orlo dell\u2019inconoscibile\u00bb. Il chimico Levi, lo \u201cscienziato\u201d sconosciuto per la stragrande maggioranza delle persone che al suo nome associano \u201csolo\u201d la pietra miliare di \u201cSe questo \u00e8 un uomo\u201d. Lo stesso autore de \u201cIl Sistema Periodico\u201d un capolavoro assoluto, definito \u00abil migliore libro scientifico di tutti i tempi\u00bb, la sua vera e unica autobiografia, ma che ahim\u00e8 in pochissimi conoscono. E fino a quando nelle scuole si continuer\u00e0 a ricordare \u201csolo\u201d il Levi autore di \u201cSe questo \u00e8 un uomo\u201d, come accade nella quasi totalit\u00e0 delle scuole italiane, niente potr\u00e0 mai cambiare. E continuer\u00e0 a rimanere inascoltato il suo monito. Per Levi la chimica \u00e8 il \u00abmotore del mondo\u00bb ed \u00e8 dunque \u00abla chiave del vero\u00bb. La Chimica, la scienza, come visione del mondo. Come Filosofia di Vita. E allora, nel giorno della Memoria, sarebbe bellissimo se si allargasse per una volta il punto di vista. E\u2019 quello che lui voleva ed \u00e8 il pi\u00f9 grande insegnamento che ci ha lasciato.\n<\/p>\n CLASSE I E - SCUOLA MEDIA NICOLA GIANSANTE<\/p>\n https:\/\/drive.google.com\/file\/d\/1TPe-T8lkv3fLlktXbUARlEmNN_aEtSy4\/view<\/a><\/p>\n CLASSE I F - SCUOLA MEDIA NICOLA GIANSANTE<\/p>\n https:\/\/drive.google.com\/file\/d\/1PfCnQtCw4bZn5MuguujJ5H4PvZy4tThy\/view?fbclid=IwAR2V7yTzzJ4bWB3jAfG6KGw9JHWY65JQY3JGAhEfvtLtOiK5Mbh8HZad_qE<\/a><\/p>\n CLASSI QUINTE PRIMARIA FERNANDO FABBIANI<\/p>\n
\nhttps:\/\/drive.google.com\/file\/d\/1cBcCC7976xnIDgAs7KOxa9w3_wQOPM36\/view?usp=sharing<\/a>
\nVideo-intervista: gli studenti della classe 5H del Liceo Scienze Umane hanno intervistato una
\ntestimone, Elvira Frankel, \u201cfiglia dell\u2019amore\u201d come si definisce lei, perch\u00e9 nata e sopravvissuta
\nnel campo di internamento di Ferramonti, in Calabria, dove suo padre e sua madre, prigionieri, si
\nsono conosciuti: lui artista ebreo austriaco, lei ebrea prussiana. Gli studenti l\u2019hanno cercata,
\nattraverso l\u2019associazione Progetto Memoria, hanno ascoltato la sua storia, da lei hanno raccolto il
\ntestimone: \u201cNon siate indifferenti, studiate molto: solo la cultura vi pu\u00f2 dare la percezione
\ndella verit\u00e0\u201d \u00e8 il messaggio che infine ha consegnato ai giovani. Dall\u2019incontro, una scintilla di vita
\ne di poesia: gli studenti hanno composto la poesia \u201cDa oggi in poi\u201d, cercando gli occhi e la voce
\nlungo il viaggio di ritorno di chi si \u00e8 salvato.<\/p>\n
\nhttps:\/\/drive.google.com\/file\/d\/1_BYHtvYWgwNoMwdchYSkcQ8gj1Dtz6EN\/view?usp=sharing<\/a>
\nCortometraggio: gli studenti della classe 4H del Liceo Scienze Umane hanno interpretato
\nuna storia evocativa, ambientata in una classe di scuola e in una casa e scandita dal suono
\ndel violino suonato da una studentessa. Una ragazza interpreta una professor essa; ad
\nascoltarla tra i banchi c\u2019\u00e8 una giovane studentessa, Rony, lo stesso nome di sua nonna
\nuccisa in un campo di concentramento. La storia della nonna torna a vivere in fotogrammi
\nevocativi. La memoria si fa vivida. Nel cortometraggio ci sono incursioni del presente:
\nrealizzato a distanza, nelle scene all\u2019aperto le studentesse interpretano soldati indossando
\nla mascherina.<\/p>\n
\nhttps:\/\/drive.google.com\/file\/d\/1Y9j1bvZ4acmC23zIol9sC2_o3wXtVdGL\/view?usp=sharing<\/a>
\nVideo: gli studenti della classe 4F del Liceo delle Scienze Umane economico-sociale, a partire
\ndalla poesia che hanno composto e che hanno intitolato \u201cMarciando verso Ovest\u201d, danno voce a
\nchi \u00e8 tornato a casa per ricordare l\u2019insegnamento che resta, con messaggi di testimoni che gli
\nstudenti hanno interpretato e tradotto dall\u2019italiano all\u2019inglese e viceversa, sulla base della melodia
\n\u201cC\u2019era una volta il West\u201d di Morricone, rivisitata in fisarmonica elettronica da uno studente, in un
\nunico messaggio corale che cuce tre visioni: dalla liberazione dei campi nazisti al ricordo delle
\npersone che hanno perso la vita per finire con una riflessione su ci\u00f2 che il dramma della Shoah ci
\nha lasciato.<\/p>\n
\nhttps:\/\/drive.google.com\/file\/d\/1_V1j2QIskvJMXebmWVqZti-g8vj_JBgM\/view?usp=sharing<\/a>
\nVideo: il cuore del messaggio del video, realizzato dagli studenti della classe 3D del Liceo
\nScientifico Scienze Applicate, \u00e8 restituire, attraverso l\u2019appello, l\u2019identit\u00e0 della vita a chi,
\ntrasformato in numero, \u00e8 tornato a casa e a chi non \u00e8 tornato. Il video \u00e8 articolato in tre parti: nella
\nprima c\u2019\u00e8 l\u2019appello dei numeri, delle persone a cui era stata rubata l\u2019identit\u00e0 una volta entrate ad
\nAuschwitz. Nella seconda si restituisce a loro la voce, attraverso la lettura di una lettera scritta da
\nun deportato al fratello, sognando il ritorno a casa. Nella terza parte c\u2019\u00e8 il vero appello, quello della
\nchiamata autentica, per nome, che restituisce umanit\u00e0. Una delle foto di Brasse, che accompagnano
\nil video nella prima parte, \u00e8 stata ridisegnata con connotati umani dagli studenti nella terza parte.<\/p>\n
\nhttps:\/\/drive.google.com\/file\/d\/18m5ekFfCPqczubF2qPq1KYQ-v_LG4oHH\/view?usp=sharing<\/a>
\nVideo: le studentesse della classe 2 A del Liceo Linguistico hanno composto un testo,
\naccompagnato dai loro disegni e dalla musica del loro pianoforte, in cui si restituisce valore ai nomi
\ne ai numeri. E\u2019 la storia di una bambina di 7 anni, separata dai genitori e partita da sola verso il suo
\ndestino in un campo di concentramento. Nel viaggio incontra una donna, con cui ritrova la
\nfamiliarit\u00e0 persa; perde anche lei, trova infine conforto in una amica immaginaria. Il ritorno
\nall\u2019umanit\u00e0, ogni volta, passa attraverso l\u2019ascolto del nome. Dalia \u00e8 il suo nome. Anche ai numeri
\nscelti nel testo viene restituito valore: sono i numeri tatuati sulle braccia di Liliana Segre e di Primo
\nLevi o sono numeri elaborati a partire dalla decodifica dei nomi con cui sono stati chiamati i
\npersonaggi della storia.<\/p>\n
\nhttps:\/\/drive.google.com\/file\/d\/1TE5ryoSdJGd7gWxKtM2EbgHjRlF3NnnY\/view?usp=sharing<\/a>
\nRivista digitale: le studentesse della classe 2H del Liceo Scienze Umane hanno composto una
\nrivista digitale per diffondere e coltivare la memoria di ci\u00f2 che \u00e8 stato, dall\u2019inferno dei lager al
\nritorno alla normalit\u00e0, il difficile ritorno alla vita. La rivista si articola in 5 pagine, in cui sono
\npresenti, oltre all\u2019editoriale \u201cMemoria \u00e8 futuro\u201d che spiega il senso della rivista, articoli di
\napprofondimento e testimonianze dei sopravvissuti: \u201cEdith Bruck\u201d, \u201cVita nei lager\u201d, \u201cDopo
\nl\u2019Olocausto\u201d, \u201cLa vita di Primo Levi\u201d, \u201cIl lieto fine dopo l\u2019inferno: la storia delle sorelle Bucci\u201d.<\/p>\n
\nhttps:\/\/docs.google.com\/presentation\/d\/1pyCGPDku5oViCtpFsECyzENtmsIZJoLx-cnSfZiyUrc\/edit?usp=sharing<\/a>
\nProdotto multimediale: gli studenti delle classi 1D-1E del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
\ne Sportivo hanno ricercato, nelle loro case, le testimonianze di chi ha vissuto la prigionia. Dando
\nvoce a documenti che raccontano la prigionia politica nei lager nazisti che i loro nonni, per anni,
\nnon hanno voluto raccontare \u201cper proteggere le famiglie dal dolore che hanno provato\u201d, cos\u00ec
\nscrivono i ragazzi. Ma gli studenti hanno ricercato tracce anche nella loro casa-citt\u00e0, a Citt\u00e0
\nSant\u2019Angelo, che ha ospitato un campo di internamento per prigionieri politici. Un lavoro di ricerca
\ninedita, preceduto da una presentazione storica scritta dai giovani per i giovani. Alla ricerca gli
\nstudenti hanno coniugato l\u2019emozione dei simboli, impressi nella copertina, contenente la traccia
\nmusicale di un ensemble di arpa, pianoforte, tastiera e flauto traverso che gli studenti hanno
\narrangiato a distanza, e un origami che evoca la stella di David.<\/p>\n